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Il ruolo del mediatore

Scopri di più sul ruolo del mediatore

Il mediatore è la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo.


Il mediatore facilita la comunicazione tra le parti in lite, favorendo l’emersione dei loro reali interessi e così agevolando una soluzione amichevole della controversia.

Il mediatore ha altresì facoltà di formulare una proposta di soluzione che le parti sono libere di accettare.

Il mediatore, oltre a dover possedere i requisiti di onorabilità, necessita altresì
di una specifica qualificazione professionale:


 Titolo di studio non inferiore alla laurea universitaria triennale ovvero, in
alternativa, l’iscrizione a un ordine o collegio professionale;


 Titolo di mediatore conseguito all’esito della frequentazione di un corso
presso un Ente formatore accreditato presso il Ministero della Giustizia;


Gli avvocati iscritti all’albo sono di diritto mediatori.

Gli avvocati iscritti ad organismi di mediazione devono essere adeguatamente formati in materia di mediazione e mantenere la propria preparazione con percorsi di aggiornamento teorico-pratici a ciò finalizzati, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 55-bis del codice deontologico forense.

Al mediatore e ai suoi ausiliari e’ fatto divieto di assumere diritti o obblighi connessi, direttamente o indirettamente, con gli affari trattati, fatta eccezione per quelli strettamente inerenti alla prestazione dell’opera o del servizio; e’ fatto loro divieto di percepire compensi direttamente dalle parti.

Al mediatore è fatto, altresì, obbligo di:


a) sottoscrivere, per ciascun affare per il quale e’ designato, una dichiarazione di imparzialità secondo le formule previste dal
regolamento di procedura applicabile, nonché gli ulteriori impegni
eventualmente previsti dal medesimo regolamento;


b) informare immediatamente l’organismo e le parti delle ragioni di possibile pregiudizio all’imparzialità nello svolgimento della
mediazione;


c) formulare le proposte di conciliazione nel rispetto del limite dell’ordine pubblico e delle norme imperative;


d) corrispondere immediatamente a ogni richiesta organizzativa del responsabile dell’organismo.

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